Home » Blog Telefonia » Vodafone » Omnitel, la storia del gestore ora Vodafone

Omnitel, la storia del gestore ora Vodafone

La Storia di Omnitel
Vi ricordate Omnitel?

Ve la ricordate la cara vecchia Omnitel? Eravate clienti della gloriosa compagnia verde poi divenuta Vodafone? Omnitel è un capitolo importante della storia della telefonia del nostro Paese. Fu la prima alternativa al monopolio Telecom Italia. E in questo nostro post, da veri appassionati, in breve, ne rivivremo la storia.

Fate parte anche voi della generazione Omnitel? Avete vissuto l’ epoca nella quale inviare un messaggino costava e si comunicava anche con un singolo squillo? Riviviamo insieme la storia della mitica, leggendaria Omnitel!

Omnitel
Chi si ricorda Omnitel? Il mitico gestore protagonista della liberalizzazione nella telefonia mobile. Ecco perché Omnitel era un marchio fighissimo ed ecco come è diventata Vodafone.

Ve la ricordate Megan Gale, l’imponente modella australiana, sogno erotico degli italiani? Erano gli anni ’90, il suo sorriso (e il suo decolté) erano onnipresenti in tv e sui cartelloni pubblicitari della Omnitel.
Omnitel Pronto Italia è stata la compagnia telefonica che per molti anni ha avuto un ruolo predominante nel panorama italiano.

La Storia di Omnitel

Omnitel. Storia del gestore

[web_stories_embed url=”https://www.upgo.news/web-stories/omnitel-alternativa-tim/” align=”center”]

Per conoscere la storia di Omnitel, dobbiamo tornare indietro alla fine degli anni Ottanta, quando Carlo de Benedetti, l’amministratore delegato di Olivetti, insieme al responsabile Strategie e Sviluppo dell’azienda Elserino Piol, iniziano a guardare con interesse al mercato della telefonia mobile.

Il mercato europeo sta andando verso la liberalizzazione e si sta definendo lo standard GSM.

Nel 1990 nasce quindi la OSR ( Omnitel Sistemi Radiocellulari), con Olivetti come azionista di maggioranza, insieme alla Lehman Brothers, la CCI (Cellular Communications International), la Bell Atlantic International e la Telia International, compagnia svedese.

Era stato proprio un incontro con Blumenthal, il fondatore della CCI, a convincere Piol dell’importanza di entrare nel mercato della telefonia mobile europea.

La liberalizzazione nella telefonia mobile

La svolta avviene nel 1993, quando in Italia viene emesso in provvedimento che dichiara illegittima la gestione esclusiva del GSM a opera della SIP (poi Telecom Italia, ora TIM), e si apre lo spazio per altri gestori.

È nel 1994 che si gioca la partita più importante, quando è in atto la gara per accordare la seconda licenza mobile GSM in Italia.

Omnitel Sistemi RadioCellulari e il consorzio Pronto Italia s.p.a, dapprima candidati separatamente, decidono di unire le forse dando vita così a Omnitel Pronto Italia s.p.a, e vincendo la partita.

“HA VINTO LA OLIVETTI “ Titola il quotidiano La Repubblica il 29 Marzo del 1994, sottolineando come la Omnitel fosse risultata vittoriosa di fronte al consorzio concorrente, che vedeva schierati nientepopodimeno che Agnelli e Berlusconi.

Dopo pochi mesi, il 7 Dicembre del 1995, Omnitel Pronto Italia lancia i servizi di telefonia mobile, e dopo qualche anno entra nella telefonia fissa con Infostrada (oggi marchio quasi dismesso, in mano a Wind Tre spa), sempre di proprietà Olivetti, ottenendo in poco tempo un successo incredibile.

La copertura di Omnitel e il roaming Omnitel su TIM

Come da bando di gara Omnitel copre nel 1995 il 40% del territorio italiano, per arrivare l’anno successivo al 60% del territorio e l’85% della popolazione. Il resto del territorio è coperto da Omnitel grazie al roaming con TIM.

È finita l’era del monopolio telefonico della SIP – Telecom Italia. Il Bel Paese ha finalmente la libera concorrenza. E Omnitel impone un modo nuovi di trattare i clienti, fino ad allora semplici utenti di un servizio pubblico con Telecom.

I clienti Omnitel si sentono coccolati, assistiti, in una logica decisamente più moderna di customer care.

Guarda l’attuale copertura di Vodafone

Da Omnitel a Vodafone

La trasformazione da Omnitel a Vodafone, è tutta una questione di quote. Va detto che si è trattato di un passaggio epocale e tutt’oggi, la strategia di lento affiancamento dei brand Omnitel e Vodafone è presa ad esempio come processo riuscito di totale rebranding di un marchio ad alta penetrazione. Ma ecco perché Omnitel, alla fine, è diventata Vodafone.

Leggi: le migliori offerte passa a Vodafone

Gli investimenti per partecipare alla gara e lanciarsi nel mercato della telefonia mobile erano stati molto gravosi: Olivetti per far quadrare i conti fonda la Oliman, una holding con la tedesca Mannesmann, dimezzando le proprie azioni in Omnitel ma mantenendo come holding la maggioranza.

Tra il 1996 e il 1997 Olivetti ha la possibilità di comprare Vadofone, ma l’allora amministratore delegato Roberto Colannino si oppone, e anzi nel 1999 lancia un’opa su Telecom Italia, considerata una delle più grandi operazioni mai realizzate in Italia.

Nel 1999 la Olivetti acquisisce Telecom Italia: per non infrangere le norme sull’antitrust, cede completamente al Mannesmann le sue quote Omnitel.

Dopo diverse operazioni di compravendita di quote, nell’agosto del 1999 la Omnitel sarà suddivisa in questo modo: 55% a Mannesmann, 23% a Bell Atlantic e 22% all’inglese Vodafone Air Touch.

Nel 2001 la Vodafone Group acquisisce le quote di Mannesmann, e la Omnitel cambia nome e logo diventando prima Omnitel Vodafone, in seguito Vodafone Omnitel. Un processo come dicevamo, durato circa 3 anni. Lento, così da non disorientare l’ estesa base clienti Omnitel.

Nel frattempo le tecnologie stanno cambiando e la telefonia mobile diventa sempre più diffusa e moderna: nel 2002 Vodafone Omnitel lancia gli MMS, il servizio di Messaggi Multimediali, e Vodafone live!, il portale WAP di servizi e intrattenimento.

E’ solo nel 2003 che la compagnia telefonica assume definitivamente il nome di Vodafone Italia. L’ anno quindi, della definitiva scomparsa della storica Omnitel.

Nel 2008 Vodafone lancia il suo servizio di rete fissa adsl e nel 2014 inizia la costruzione di una rete fissa in fibra ottica.

Arriviamo ai nostri giorni. Con la fusione tra Wind e La Tre e il dilagare delle tariffe sempre più vantaggiose per gli utenti.

Si è talvolta parlato dell’ ipotesi di rispolverare il marchio Omnitel, di fatto ancora di proprietà di Vodafone Italia, per lanciare un’ offerta alternativa a basso costo, sulla falsariga di TIM che ha fatto debuttare il nuovo gestore Kena Mobile.

Il ritorno di Omnitel

Omnitel il ritorno
Anche in Vodafone si è ragionato su un possibile secondo brand. E ad un certo punto si è pensato a rispolverare il marchio Omnitel.

In Vodafone si è più volte riflettuto sulla possibilità di ritirare fuori dal cassetto il leggendario marchio Omnitel. Ormai la telefonia italiana si è trasformata in uno strano gioco al raddoppio. Delle offerte certo ma soprattuto dei brand.

E se Wind Tre proprio non vuole rinunciare ad uno dei suoi marchi, anche TIM ha partorito una figlia minore dal nome Kena. E per un periodo, anche qui su UpGo.news abbiamo riportato la notizia della possibilità di un ritorno di questo storico marchio della telefonia italiana.

In Vodafone avrebbero pensato per un certo periodo di sfruttare la forza del vecchio e storico marchio Omnitel.

Quel brand tutto italiano che gli inglesi fecero sparire con decisione e calma, affiancandolo a quello che sarebbe diventato il nuovo marchio principale in un processo lungo e complicato.

Erano altri tempi. Periodi di conquiste e di un forte sapore paneuropeo nella telefonia. Le aziende cercavano l’ aggregazione ed era decisa la spinta verso modelli di business che guardavano alla dimensione continentale.

Oggi anche le tlc sono tornate un po’ ai confini nazionali, alle specificità, ai piccoli territori. E infatti Wind Tre per ora non ci pensa proprio a perdere il più famoso marchio arancione in favore di quello più internazionale di 3.

E anche Vodafone avrebbe ad un certo punto pensato di cavalcare l’ onda del gioco a due. Lasciando senza dubbio ben in vista il grande brand principale e lavorando con qualcosa di locale e squisitamente no frills, che poi è il nuovo elegante modo di chiamare le offerte low cost.

Come quelle di Kena Mobile, l’ operatore che sfrutta in tutto e per tutto la rete mobile di Telecom Italia ma che propone pacchetti base più interessanti. Dedicati principalmente ai più giovani o comunque a coloro che dalla propria compagnia pretendono meno.

Magari con i low cost (ops.. no frills..) bisogna rinunciare a qualcosa. Ad esempio Kena non offre, almeno al momento, la navigazione 4G e anche quella 3G, come riportato nella nostra recensione su Kena Mobile, sembra un pochino strozzata.

Ma se si vuole tutto, è questa la strategia, bisogna rivolgersi al brand principale. Se si vuole risparmiare, alle nuove linee discount della telefonia.

E Omnitel sarebbe potuta tornare proprio in questo specifico posizionamento. Lasciando così libera Vodafone di concentrarsi, come già sta facendo, su una clientela diciamo così, premium. Ipotesi comunque, al momento, naufragata.

E certo non si sarebbe potuta rimettere sotto contratto Megan Gale. Il tempo è passato anche per lei.

Ma in Vodafone hanno comunque deciso di proseguire nella strategia di un doppio marchio. Questo processo di sdoppiamento delle nostre compagnie telefoniche, a dir la verità abbastanza normale in altri mercati, è senza dubbio dovuto ai timori per un nuovo agguerrito quarto operatore mobile, Iliad.

Proprio in Francia, dove Iliad ha messo in seria difficoltà gli operatori esistenti, si è vista una rapida moltiplicazione di brand, il più delle volte appartenenti agli stessi big player della telefonia.

Insomma, Omnitel non tornerà più, restando però a pieno titolo una delle più importanti pagine della storia delle nostre telecomunicazioni. Anche un simbolo di una generazione, la prima generazione mobile. Di quelli che comunicavano anche facendo semplicemente uno squillo e che internet sul telefonino era solo un miraggio. Ricordare, ogni tanto, ci piace.

Che fine ha fatto Megan Gale?

Megan Gale Oggi
Foto di Megan Gale durante la seconda gravidanza. Ecco che fine ha fatto il volto di Omnitel.

Cercate di non deprimervi ma il tempo passa. E dagli iconici spot di Megan Gale sono passati, giorno più giorno meno, circa 20anni. Un’ epoca. Nella storia della telefonia, del gruppo Vodafone ma anche nella carriera del volto più rappresentativo del marchio Omnitel.

Che fa oggi Megan Gale? Nella sua carriera, fatta di alti e bassi, non è comunque riuscita a raggiungere nuovamente il successo e la popolarità ottenute con gli spot delle tariffe Omnitel. Si è ritirata a vita privata e posta frequentemente sui suoi canali social le foto di lei in versione molto mamma.

In Australia resta comunque una protagonista di secondo piano del mondo del gossip, visto il matrimonio con il campione del football Shaun Hampson. Attualmente Megan Gale ha due bambini.

Gli spot Omnitel

Ecco gli spot Omnitel più famosi con protagonista la bella Megan Gale…


Foto dell'autore
Francesca Irene Thiery. (Franny) è un’illustratrice Romana. Dopo il diploma allo IED è stata selezionata a numerosi concorsi internazionali e ha pubblicato diversi libri. Da più di 20 anni realizza i suoi disegni sia per l’editoria tradizionale che per il digital. Dal 2020 scrive un suo blog di corsi di disegno (frannythiery.com) . Produce contenuti creativi, ironici e coinvolgenti per la UpGo.it srl.

12 commenti su “Omnitel, la storia del gestore ora Vodafone”

  1. Io ho aquistato omnitel appena uscita con il nokia 8110 mi piacerebbe che ritornasse il marchio (anche in Francia c’è sempre il doppio marchi Sfr e Vodafone)

    Rispondi
  2. Mi ricordo la tariffa di 200 lire al minuto il sabato e la domenica contro i 1000 lire al minuto della tim .Omnitel e’ stata la prima ad abbassare le tariffe rendendo la telefonia mobile alla portata di tutti. Ora sono con ILIAD ,cosi’ non mi aumentano l’abbonamento mensile!

    Rispondi
  3. Ho letto con piacere l’inizio della fine della Sip. Sono felice di farne parte sin,dal1998/9 ora vorrei riprovare ha riparare il mio primo cellulare un T10 ha cui manca lo sportellino, è la batteria ha chi rivolgermi? Grazie

    Rispondi
  4. ricordo quando nel 1996 nei pressi dello stabilimento dove lavoravo all’epoca, alcuni tecnici stavano montando le antenne della Omnitel su un torrione-serbatoio dell’acqua…dopo qualche giorno sparì dal mio display del mio nokia la scritta “sip” per comparire “omnitel” con 4 tacche…che soddisfazione!
    un cliente omnitel dall’agosto 1996

    Rispondi
  5. Vodafone, grazie di esistere. Di una cosa sola mi dispiace: che forse per una assurda, stupida stupidità, non sono mai entrato nel mondo di Omnitel, perchè si sa, che infondo, a volte, le stupidità e le cecità mentali non hanno confine. Dovrei solo fare e faccio il mea culpa. Comunque… meglio tardi che mai, e oggi, per fortuna, anche se ormai è passato già un bel po’ di tempo, ma non troppo, comunque anche io sono felicemente Vodafone!!!!!!!!!!!!! … E non torno più indietro!!!!!

    Rispondi
  6. Vodafone sta perdendo un’ottima possibilità di successo non rispolverando il marchio Omnitel per la sua creatura no frills… quello è un marchio del passato ma che ancora gode di ottima notorietà e reputazione nella gente.. non si tratta di un’operazione nostalgia ma bensì di scegliere un marchio a cui la gente era affezionata e che offriva servizi semplici e di ottima qualità per dargli una seconda vita. Rievocare un ritorno ad Omnitel vecchio stile anche con la pubblicità sarebbe avere la strada spianata .. e Megan Gale in tutta la sua bellezza nonostante gli anni passati la perfetta testimonial… insomma non fatele più scalare la torre ma altro lo può fare ??? penso che al primo spot una volta sparsa la voce del ritorno di Omnitel il marchio so farebbe strada da solo senza pubblicità e con un ottimo successo. Sveglia Vodafone!

    Rispondi

Lascia un commento