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Guerra in Ucraina. L’aiuto di Starlink e di Elon Musk

Logo Starlink e mano con colori dell'Ucraina

Da giorni siamo spettatori di eventi davvero catastrofici: la guerra in Ucraina ha sconvolto, e continua a sconvolgere, tutti noi. Mai avremmo immaginato che nel 2022 (e a ridosso di due anni passati stretti nella morsa della pandemia) gli orrori della guerra sarebbero arrivati nel cuore dell’Europa.

Tantissime realtà da tutto il mondo si sono sentite in dovere di mobilitarsi a favore del popolo ucraino, cercando di fornire assistenza come potevano. Oltre alle varie organizzazioni umanitarie, si sono mossi anche i “big” delle telecomunicazioni esprimendo solidarietà alla popolazione attaccata dalla Russia.
In Italia ad esempio TIM, Fastweb, Iliad e WindTre hanno iniziato a offrire ai clienti di nazionalità ucraina presenti sul territorio italiano agevolazioni per comunicare con famiglie, amici e parenti rimasti nei territori posti sotto assedio. Nel caso specifico di TIM, rispondendo ad un SMS, oppure andando in un negozio TIM, dall’app MYTim o chiamando il 119, si potrà attivare un’opzione che consente di avere giga e minuti illimitati per una settimana.


Il Gruppo Iliad invece ha promosso attraverso il gestore di sua proprietà Play sim con navigazione e telefonate gratuite per tutti i cittadini ucraini che stanno attraversando il confine (leggi l’articolo qui).

Starlink il “super internet” firmato Elon Musk

Sulla stessa linea si è attivato Elon Musk, forse uno degli uomini più ricchi e influenti del pianeta nel settore tecnologico. Il suo sistema di satelliti infatti si è rivelato super efficace nel tragico evento dell’eruzione del vulcano sull’isola di Tonga garantendo in maniera quasi istantanea la possibilità di mantenere intatta la connettività (e quindi le comunicazioni) appunto via satellite, per lo stesso motivo in queste ore un tweet proprio di Musk ha informato che il servizio Starlink è attivo in Ucraina.
In verità il tweet del fondatore di Tesla e di Space X è stato pubblicato in risposta a quanto scritto dal vice primo ministro dell’Ucraina e ministro della Trasformazione Digitale Mykhailo Fedorov; un tweet dai toni anche un po’ polemici che incalzava proprio il miliardario ad intervenire. Il tweet di Fedorov suonava più o meno così:

“Mentre tu provi a colonizzare Marte, la Russia cerca di occupare l’Ucraina! Mentre i tuoi razzi atterrano con successo dallo spazio, i razzi russi attaccano la popolazione civile ucraina! Ti chiediamo di fornire all’Ucraina le stazioni Starlink e di rivolgerti ai russi sani di mente di sostenere la causa ucraina”

Parole forse un po’ forti ma che sono decisamente andate a segno, poiché a distanza di qualche ora la risposta di Musk non si è fatta attendere, confermando proprio che il servizio è stato attivato. Gesto che si è rivelato essenziale per l’Ucraina perché, come spesso succede nelle guerre, uno dei primi obiettivi sono proprio le comunicazioni.

Ma cos’è Starlink?

Abbiamo già parlato di Starlink quando abbiamo affrontato le alternative alla fibra ottica, citando appunto l’internet satellitare (leggi l’articolo qui). In pratica Starlink è una rete di satelliti in grado di far arrivare una connessione internet a banda-larga in ogni angolo del pianeta. Attualmente i satelliti sono circa 2.000 (Musk intende arrivare a 12.000 satelliti) posizionati nell’orbita terrestre. La sostanziale differenza fra Starlink e le connessioni in fibra riguarda la latenza.

Se le attuali tecnologie hanno latenze intorno ai 600ms con Starlink questa si abbassa a 25-30ms.
Detto questo il popolo ucraino avrà accesso ad una rete internet molto più veloce e stabile di quella tradizionale, ed essendo appunto satellitare la Russia non potrà fare nulla per impedirlo. Questo aspetto sarà fondamentale per lo svolgersi della vicenda: poter garantire la connettività, soprattutto nei reparti dei combattenti, significa garantire la possibilità di comunicare strategie e ricevere aggiornamenti in maniera rapida, e questo può sicuramente fare la differenza.


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Simone Pifferi. Copywriter freelance, può scrivere su tutto ma le sue passioni riguardano la comunicazione, il web marketing, il settore telco e l'editoria. Dopo la formazione umanistica si appassiona alla SEO, al web design e allo sviluppo di siti web. Attualmente collabora come copywriter con diverse web agency e blog di settore. Simone Pifferi su Linkedin

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