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Messa in mora bolletta e subito distacco: niente più solleciti

Messa in mora e poi distacco

Molte associazioni di consumatori stanno ricevendo preoccupanti segnalazioni da alcuni utenti riguardo una serie di episodi piuttosto allarmanti. Ovvero sembra che diversi gestori energetici, sia per gas che elettricità, in caso di mancato pagamento passino subito alla messa in mora della bolletta e poi al distacco, senza inviare il consueto avviso di sollecito. Iscriviti ad UpGo su Telegram, il sito del risparmio!

In questi anni il sollecito di pagamento è stato utilizzato da moltissime compagnie (non solamente gestori energetici) come uno strumento utile per ricordare agli utenti di dover saldare una bolletta, magari non pagata semplicemente per dimenticanza.

Attualmente però, complice la crisi energetica più grave di sempre, con l’aumento dei costi del servizio e i rincari delle materie prime, le aziende fornitrici di energia elettrica e gas sarebbero decise ad eliminare la procedura di invio del sollecito.

In poche parole chi non avrà pagato una bolletta andrà direttamente alla messa in mora e poi al distacco della fornitura, senza appunto il sollecito di pagamento e il depotenziamento della rete, cosa che accadeva fino ad ora facendo guadagnare del tempo utile per regolarizzare la situazione. Inoltre i tempi sono decisamente rapidi, addirittura il taglio della fornitura può scattare 41 giorni dopo la scadenza della bolletta non pagata e tutto da remoto, senza che alcun tecnico si rechi sul posto.

Una situazione che può rivelarsi un vero e proprio dramma per molte famiglie e soprattutto in tutti quei condomini dove c’è il riscaldamento centralizzato e dove si stanno verificando gli aumenti più consistenti (quasi il doppio rispetto allo scorso anno).

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Quali proposte possono essere prese in considerazione?

Da una stima si pensa che il maggior numero di distacchi avverrà tra i mesi di dicembre e gennaio (pieno inverno quindi), ed è proprio per questo che moltissime associazioni di consumatori si stanno attivando con riunioni per raccogliere proposte da presentare a chi di dovere per arginare questo imminente pericolo.

Ovviamente una delle misure richieste è proprio la sospensione dei distacchi di energia elettrica e gas oltre alla possibilità di effettuare delle rateizzazioni più lunghe con la garanzia dello Stato. Un’ulteriore utile misura sarebbe quella della definizione della casistica per la morosità incolpevole, per non fare di tutta un’erba un fascio, e individuare quei nuclei familiari che davvero sono impossibilitati a pagare le bollette.

Queste e altre misure dovranno per forza essere prese in considerazione dal nuovo governo in brevissimo tempo, il rischio del collasso socio economico del nostro Paese è molto alto e sempre più famiglie e aziende si trovano in estrema difficoltà.

Tra le altre proposte sono state citate altri interventi che esulano settore energetico come un’ulteriore riduzione delle accise sui carburanti, l’azzeramento dell’iva su cibi e prodotti di prima necessità (incluso anche il pellet arrivato ormai a prezzi esorbitanti), la possibilità di poter detrarre integralmente i titoli di viaggio per pendolari e studenti e ovviamente la proposta di una tassazione extra per i profitti delle aziende energetiche.

Consapevoli che questo è un argomento estremamente delicato vi chiediamo come sempre di farci sapere la vostra. Cosa ne pensate di questa decisione? Aspettiamo i vostri commenti.

fonte 1 e 2


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Simone Pifferi. Copywriter freelance, può scrivere su tutto ma le sue passioni riguardano la comunicazione, il web marketing, il settore telco e l'editoria. Dopo la formazione umanistica si appassiona alla SEO, al web design e allo sviluppo di siti web. Attualmente collabora come copywriter con diverse web agency e blog di settore. Simone Pifferi su Linkedin

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