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La telefonia negli Stati Uniti. I gestori telefonici americani

Telefonia negli Stati Uniti. Copertina

I gestori telefonici americani e la loro storia. Nuova puntata della nostra serie ormai cult dedicata alla telefonia nel mondo. E questa volta andiamo alla scoperta della telefonia in America.

Gli Stati Uniti d’America sono uno dei Paesi più grandi e popolosi del mondo. Ben 330 milioni di abitanti distribuiti tra gli Stati Federati in lungo e largo per il Paese a stelle e strisce. Tra i numerosi servizi che bisogna fornire a tutta questa gente, ovviamente c’è quello che a noi più interessa: quello telefonico…

Gli USA e il Telefono

Gli USA sono anche la mamma e il papà del telefono, almeno per adozione. Oltre ad aver visto nel 1876 il primo brevetto del telefono ad opera di Bell, proprio negli USA che il “nostro” Meucci aveva brevettato temporaneamente il suo telettrofono ( il costo del brevetto standard era troppo oneroso) e a New York aveva provato a proporre la sua invenzione… finalmente nel 2002 il Congresso degli Stati Uniti ha riconosciuto il contributo di Meucci come inventore del telefono.


Ma gli USA sono il Paese delle piccole e grandi invenzioni e dell’innovazione tecnologica: in ordine sparso citiamo la lampadina di Edison, le parole crociate di Wynne, il reggiseno di Crosby, la fotocopiatrice di Carlson, il forno a microonde di Spencer, il laser di Maiman e il LED di Holonyak, fino a Atanasoff, il padre del computer.


Ma non dimentichiamo alcuni dei personaggi che hanno posto le basi al nostro modo ci comunicare e lavorare oggi: da una parte Bill Gates, fondatore di Microsoft, dall’altra Steve Jobs e la sua Apple, per correre lungo la Mountain View di Google o passeggiare per la Harvard University insieme a Zuckerberg e il suo Facebook. Ma anche InstagramYou TubeAmazon… la lista dei social, degli eshop e delle società di informatica e comunicazione nate e vissute negli USA ( salvo fantasiosi traslochi societari per questioni fiscali) è davvero lunghissima e spesso avventurosa.
Ma facciamo un salto indietro, indossiamo un cilindro e facciamoci crescere folti baffi per tornare indietro agli albori della telefonia USA e mondiale.

Storia della telefonia USA

Particolare della Statua della Libertà, Stati Uniti in bianco e nero

Una delle principali compagnie telefonica negli Stati Uniti d’America è ancora oggi la AT&T, la cui nascita risale addirittura al 1885, pochi anni dopo l’invenzione del telefono. Infatti, il nome del fondatore non vi risulterà sconosciuto: si tratta proprio di lui, il signor Alexander Graham Bell in persona.

Nel 1899 divenne proprietà della Bell Telephone Company, la società fondata da un distinto signore dalla lunga barba e gli occhialetti tondi: Gardiner Green Hubbard, avvocato, filantropo e guarda caso suocero di Bell. Sul signor Hubbard ci sarebbe da scrivere un capitolo a parte, tra il suo ruolo come primo presidente della National Geographic Society e le vicende personali che l’hanno portato ad occuparsi e investire nella formazione dei sordomuti. Un piccolo aneddoto legato a quest’ultima storia: la figlia di Hubbard, Mabel, era diventata sorda a 5 anni, e diventò prima studentessa, poi moglie proprio di Bell.

Logo del gestore telefonico americano AT&T


Arriviamo al 1925 con la nascita del Bell Telephone Laboratories, di proprietà congiunta tra AT&T e Western Electric, nato per sviluppare la tecnologia del telefono e svolgere ricerche di importanza epocale: il transistor, il linguaggio C e C++ la prima rete wireless sono tutta farina del loro sacco. Non a caso, non pochi ricercatori dei Bell Laboratories hanno vinto il premio Nobel.


L’American Telephone and Telegraph Incorporated (AT&T) ha detenuto il monopolio delle telecomunicazioni a lungo, fino al 1984, quando si è divisa in diverse società: la compagni madre detta Ma Bell e le compagnie figlie, chiamate carinamente Baby Bell, tra cui Ameritech, Pacific Telesis, Southwestern Bell Corporation, BellSouth, U S West, NYNEX e Bell Atlantic.
Anche i laboratori sono stati separati dalla società, una decina di anni dopo, e il lavoro di ricerca e sviluppo delle nuove tecnologie di telecomunicazioni è affidato a AT&T Labs.


Ma insieme all’American Telephone and Telegraph Incorporated un’altra azienda operava nel campo delle telecomunicazioni negli USA all’inizio del 1900: su trattava della General Telephone and Electronics, fondata in Texas nel 1918, che nel corso degli anni ha rilevato diverse società, fino al 30 Giugno del 2000, quando fu acquistata e fusa con la Bell Atlantic dando vita a Verizon Communications, di cui parleremo più in là. La GTE ha avuto un’avventura anche italiana verso la fine degli anni cinquanta, operando fino al 1985, quando fu venduta a Siemens Italia.

Verizon Logo

Il telefono negli USA


Veniamo alle cose pratiche: cosa fare se siete appena arrivati negli USA e avete bisogno di usare il telefono o la connessione dati? Ovviamente tutto dipende dall’uso che fate del telefono e da quanto tempo intendete trascorrere nella terra dei dreamers. Se siete negli Stati Uniti per un breve periodo di turismo o affari, potete valutare di acquistare una SIM americana. Ne esistono di molti tipi, tra cui quelle prepagate e le usa e getta, proposte dalle maggiori compagnie.

Alcuni gestori propongono piani tariffari per turisti della durata di poche settimane, come T-Mobile. Se decidete di comprare una prepagata, potete organizzarvi anche prima della partenza, in quanto queste SIM sono disponibili anche su Amazon. Ci sono alcune cose da ricordare però: anzitutto verificate se queste offerte valgono per chiamate locali o internazionali, e nel secondo caso che zone geografiche comprendono. Ricordate che chiamate e SMS negli Stati uniti si pagano anche in ricezione, e che se avete un vecchio modello di telefono potrebbe non essere abilitato per navigare su internet negli USA. In rete ci sono molte risorse on line per verificare se il vostro modello di telefono è compatibile con la rete statunitense.


Per navigare in tranquillità, tenete conto che negli Stati Uniti ci sono moltissime postazioni con hot spot wi fi, anzi ci sono addirittura intere città che offrono una connessione pubblica e gratuita, perfetta per residenti e turisti!
Questa opportunità sarà molto importante soprattutto se stai organizzando il classico viaggio on the road, perché essendo gli Stati Uniti un Paese davvero molto vasto, non è facile trovare un servizio economico che copra tutto il territorio.


New York, per esempio, gran parte dei parchi sono serviti da hot spot wifi… cosa c’è di più romantico che immaginarsi a lavorare nei colori dell’autunno a New York?
Anche qui la rete ci viene in aiuto, esistono numerosi siti dove poter controllare quale è l’ho spot wi fi più vicino a te nella Grande Mela, compresi Manhattan, Brooklyn, Queens, The Bronx e Staten Island .
Stessa cosa per altre importanti città come San Franciscothe city where you can always be connectedDenverHustonMinneapolisSeattle, e moltissime altre città statunitensi sono ben fornite tra parchi, biblioteche, caffè, luoghi pubblici e aeroporti.


Se però hai necessità di essere collegato costantemente, una buona alternativa potrebbe essere noleggiare un hotspot wifi portatile. Ci sono molte aziende che propongono questo servizio.
Se invece hai intenzione di stabilirti negli USA per un periodo di tempo più lungo, o addirittura per iniziare una nuova vita nel Paese delle grandi opportunità, potresti fare un abbonamento. La maggior parte degli abbonamenti ha infatti un tempo di permanenza minima, un po’ come succede quasi con tutte le compagnie qui in Italia, ed esattamente nello stesso modo se disdici prima dovrai pagare una tassa per la cancellazione.

Sicuramente rispetto a una prepagata le tariffe sono più vantaggiose, oltre ad avere convenzioni e finanziamenti molto bassi per acquistare un nuovo smartphone. Anzi, alcune volte ti sembrerà che i telefoni te li lancino dietro! Il Paese è grande e la concorrenza è spietata! Per stipulare un contratto telefonico è necessario fornire un documento, una carta di credito e la propria residenza, per cui molti newcomers decidono di partire con una prepagata e in seguito, dopo essersi stabiliti e procurati tutti i documenti, sottoscrivere un abbonamento telefonico.

Le maggiori compagnie telefoniche Statunitensi oggi

Stati Uniti bandiera
  • AT&T. Abbiamo parlato a lungo della storia della compagnia, strettamente legata alla nascita e diffusione del telefono negli USA, ma l’azienda è a oggi ancora una delle maggiori compagnie telefoniche negli Stati Uniti d’America, fornendo servizi di telefonia, video e internet non solo a privati e aziende ma anche a gruppi governativi. Un altro primato della compagnia è legata alla diffusione dell‘IPhone: l’innovativo telefono della Apple, ancora oggi status symbol per molti utenti, inizialmente poteva essere usato solo tramite il gestore telefonico AT&T, provocando lunghe code di fronte ai negozi della compagnia. Ancora oggi, tra le promozioni pubblicizzate sul sito, al primo posto troviamo una super offerta per i nuovi clienti, che possono ottenere l’IPhone di ultima generazione a pochi dollari al mese. Oltre alla telefonia, la American Telephone and Telegraph fornisce un servizio TV dall’ovvio nome AT&T TV che propone TV e sport in diretta,  programmi on-demand e la possibilità di archiviazione su Cloud. Con un abbonamento Premium dà accesso a canali come HBO, Starz, Cinemax, pacchetti sportivi. Un altro upgrade interessante a pagamento è la possibilità di accedere a pacchetti in lingua spagnola e internazionale come vietnamita, brasiliano o coreano, cosa super importante in un Paese che ha un’altissima percentuale di abitanti che parlano altre lingue. Consideriamo che la comunità ispanofona negli Stati Uniti è la seconda più grande del mondo dopo quella messicana, più grande addirittura di quella della Spagna stessa! E che lo spagnolo è la seconda lingua degli USA dopo l’inglese… Inoltre la compagnia propone pacchetti di connessione per tutta la famiglia, implementati notevolmente in periodo pandemia da Covid 19, con offerte per lavoro e studio, con un wifi potente e intelligente garantito anche nelle ore di punta. La compagnia è molto attenta anche alla comunità nera degli Stati Uniti, come dimostrato dalla campagna Dream in Black.
  • Verizon: come già raccontato in questo articolo, la Verizon fonda la sua storia all’inizio del ‘900, ed è nata dalla fusione tra General Telephone and Electronics e Bell Atlantic. Con un nome evocativo ( crasi tra Veritas e Horizon) la compagnia a partire dal 2015 si è espansa acquisendo AOL e Yahoo!, per formare un’unica organizzazione dal nome Oath Inc, per competere con i principali media digitali. Nel corso degli anni Verizon è stata protagonista di alcune inchieste del Guardian, che prima aveva rivelato che la compagnia forniva dati sulle conversazioni telefoniche dei suoi utenti alla National Secutiry Agency, in seguito che la compagnia collabora a stretto contatto con la NASA per una rete di controllo e sorveglianza di traffico aereo di droni civili e commerciali.
    Probabilmente a causa del profondo mutamento di vita e lavoro dei cittadini in epoca pandemica, Verizon ha acquisito BlueJeans, l’azienda che fornisce un servizio di videoconferenza in cloud che permette agli utenti di essere collegati da diverse piattaforme.
  • T-Mobile: il terzo operatore wireless degli Stati Uniti, conta più di 100 milioni di abitanti e ha sede a Bellevue, Washington ( se questo nome non vi è nuovo, è perché proprio lì, in un garage, venne alla luce Amazon…!). Dopo la fusione con Sprint è diventata uno dei colossi della telefonia Statunitense. La società vede come maggior azionista la tedesca Deutsche Telekom. Negli USA, T-Mobile fornisce servizi voce e dati wireless con due marchi: T-Mobile e Metro by T-Mobile e funziona anche da rete ospitante per molti operatori di rete mobile virtuali. Pubblicizzata come la rete 5G più ampia e veloce d’America, T-Mobile gestisce una rete nazionale di accesso Wi-fi con migliaia di hotspot installati in aziende, hotel e aeroporti in tutti gli Stati Uniti. T-Mobile Hotspot infatti ha più di 8000 punti di accesso in luoghi simbolo del consumatore americano, come le caffetterie Starbucks, ma anche gli uffici FedEx, una lunga serie di catene di hotel e restort e i club e i lounge di alcune tra le principali compagnie aeree coma American AirlinesDelta Air Lines e United Airlines, oltre la catena Borders, in più di 400 librerie. Inoltre, già da anno T-Mobile ha stretto una partnership con GoGo, il fornitore di servizi internet in volo che collabora con molte delle principali compagnie aeree, fornendo alcuni servizi molto utili soprattutto nei lunghi viaggi come messaggi di testo gratuiti sugli aerei per i suoi clienti, wi fi gratuito per un’ora o per tutto il volo per gli utenti che sottoscrivono determinati piani T-Mobile. T-Mobile propone diversi piani adatti a tutte le esigenze, coprendo anche le famiglie e offendo un abbonamento ad alcuni servizi tra cui Netflix. Tra i vari piani uno che può risultare interessante è il piano Magenta per i viaggiatori che propone offerte senza roaming a livello internazionale, con dati e messaggi di testo illimitati in oltre 210 destinazioni e un piano specifico per chi va a trovare i vicini di casa, ovvero Messico e Canada.

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Foto dell'autore
Francesca Irene Thiery. (Franny) è un’illustratrice Romana. Dopo il diploma allo IED è stata selezionata a numerosi concorsi internazionali e ha pubblicato diversi libri. Da più di 20 anni realizza i suoi disegni sia per l’editoria tradizionale che per il digital. Dal 2020 scrive un suo blog di corsi di disegno (frannythiery.com) . Produce contenuti creativi, ironici e coinvolgenti per la UpGo.it srl.

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