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WindTre, ormai è cosa fatta. Arriva la comunicazione ai sindacati

Da qualche tempo stiamo seguendo da vicino la situazione di WindTre riguardo il possibile scorporo della rete e quella che fino a pochi giorni fa si trattava solamente di un’ipotesi ha ricevuto una conferma. Sembra infatti che sia arrivata una comunicazione ai rappresentanti sindacali di WindTre, presenti in tutte le sedi di lavoro, una comunicazione dove è riportata l’intenzione di cedere la maggioranza della rete a EQT AB, un fondo di investimenti svedese.

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La comunicazione ufficiale

La comunicazione è arrivata in data 12 aprile con dati precisi. La società infatti cederà ben il 60% del ramo d’azienda al fondo svedese. In questa percentuale sono compresi gli asset di accesso radio, accesso fisso, di trasporto e direte posseduti, in più i vari contratti in essere e il personale. La restante percentuale, quindi il 40%, resterà di proprietà del Gruppo CK Hutchison.

Lo scorporo della rete vedrà comunque WindTre come primo cliente della NetCo. Tutti gli altri clienti saranno i vari operatori che si appoggiano attualmente alla rete WindTre.

Per un approfondimento vi invitiamo a leggere il nostro contenuto sui possibili scenari futuri per i clienti WindTre e non solo, lo trovate a questo link.

Insomma un altro grande operatore della telefonia italiana sta operando scelte drastiche (su TIM ancora non sappiamo che succederà), segno questo che il settore ha subito profondi cambiamenti. La scelta dei vertici WindTre di intraprendere questa operazione è relativa all’esigenza di modificare la propria struttura industriale, commerciale ed operativa e renderla più sostenibile. Questo per far fronte ad un mercato, quello delle telco, che negli ultimi anni è stato protagonista di un netto calo di ricavi e margini per via dell’abbassamento dei prezzi per una competitività tra le aziende decisamente aggressiva. 

La data entro cui questa operazione si dovrà concludere è fissata al primo ottobre 2023. Al momento la restante quota del 40% ha subito una specie di cessione interna, questo può far presagire una futura nuova e completa cessione.

Come sempre staremo a vedere cosa succederà e non appena ci saranno sviluppi non mancheremo di aggiornarvi.


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Simone Pifferi. Copywriter freelance, può scrivere su tutto ma le sue passioni riguardano la comunicazione, il web marketing, il settore telco e l'editoria. Dopo la formazione umanistica si appassiona alla SEO, al web design e allo sviluppo di siti web. Attualmente collabora come copywriter con diverse web agency e blog di settore. Simone Pifferi su Linkedin

8 commenti su “WindTre, ormai è cosa fatta. Arriva la comunicazione ai sindacati”

  1. Lo so benissimo che Inwit gestisce Vodafone e Tim. Inwit vuol dire Infrastrutture Wireless Italia, o pensavi che non lo sapessi? Sono le Torri di Trasmissione. Come Cellnex gestisce W3 e Iliad, e ora W3 e Iliad per le Aree Bianche sono gestite da una nuova Società che si chiama Zefiro net. Seguo in maniera radente il settore, ma non faccio il riassunto delle puntate precedenti….

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  2. Ma quali servizi offre se la qualità è molto più bassa rispetto ai competitor che con prezzi più bassi di wind3 offrono una qualità maggiore, se non riescono ad essere competitivi non è di certo perché gli altri sono aggressivi a livello competitivo, ma la Wind 3 è stata multata dall’Antitrust perché vende i modem con una qualità scarsa e non permette di installarne uno tuo ( cosa che non si sa per quale motivo ad alcuni glielo permette ad altri no) e non solo per questo, hanno tante problematiche che gli avversari hanno capito come non sbagliare.
    Loro non capiscono o come fare concorrenza, ma usano un ricatto velato nel senso, ti serve il servizio io ho quello che ti serve, ma te lo vendo con dei vincoli assurdi e prezzi che possono cambiare quando meno te lo aspetti e non sono fissi, e gli altri sono aggressivi o loro che non sanno stare sul mercato e come tenersi i clienti…

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