Home » Blog Telefonia » WindTre, scorporo rete. Cosa cambia per i clienti? E per quelli di Iliad?

WindTre, scorporo rete. Cosa cambia per i clienti? E per quelli di Iliad?

Torniamo a parlare di WindTre e quella che ormai è più di un’ipotesi, ovvero lo scorporo e la conseguente vendita della rete. Infatti, WindTre, per chi avesse perso le puntate precedenti qui su UpGo, sarebbe in procinto di vendere ad un fondo equity la propria infrastruttura di rete, trasferendo alla nuova società una buona fetta dei propri dipendenti. Insomma, WindTre, che non sta proprio benissimo stando ai numeri delle SIM, starebbe cercando di alleggerire la propria struttura e magari fare un po’ di cassa dopo anni di importanti investimenti. Ma cosa cambia per un gestore telefonico avere la rete scorporata e cosa cambierebbe di fatto per i clienti, laddove l’operazione di separazione della rete andasse in porto? Ricordiamo peraltro che la rete WindTre oggi serve i clienti del gestore, ma anche i circa 10 milioni di clienti che hanno scelto Iliad, operatore che ha una propria rete indipendente, ma che ancora si serve del roaming con WindTre per la copertura di una parte del territorio. Resta aggiornato con le nostre news ed iscriviti al nostro Canale Telegram principale.

Leggi anche: WindTre, ormai è cosa fatta. Leggi gli ultimi aggiornamenti cliccando qui…

Cosa cambia per i clienti Wind 3 e Iliad con la separazione della rete?

Laddove l’operazione dovesse quindi andare in porto, ci ritroveremmo con un gestore telefonico, il primo in Italia per numero di clienti, che non possiede direttamente la propria rete, o meglio, la possiede in parte, perché WindTre resterà con una quota societaria all’interno della nuova azienda che si andrà a costituire.

La nuova società però avrà una vita a sé, in qualche modo separata, e sarà molto probabilmente un nuovo soggetto indipendente, un “wholesale“, ovvero una compagnia che ha come proprio business quello di rivendere l’accesso ad altre compagnie. Ovviamente, WindTre, priva dell’infrastruttura di rete, sarà il primo e principale cliente di questa nuova società, ma non l’unico. Per i clienti WindTre, quindi, cambierebbe poco, anche se sul lungo periodo potremmo pensare che WindTre mancherà di un’integrazione verticale e sarà quindi un soggetto sul mercato probabilmente un po’ più debole di prima.

Ma non ci sarà di fatto una variazione della copertura per gli utenti finali. Semplicemente le antenne che servono gli smartphone dei clienti WindTre saranno gestite e possedute da un soggetto diverso. Per i clienti Iliad vale la stessa cosa, salvo il fatto che è possibile che Iliad diventi, con tutta probabilità, il secondo cliente di questa nuova compagnia che gestisce la rete. E quindi, Iliad potrebbe con ancora maggiore facilità contrattare accordi per la fornitura della copertura.

Del resto, il modello di fornitura esterna è già in atto con ZefiroNet, un’ulteriore società nata dalla joint venture tra Iliad e WindTre che controlla un network presente a macchia di leopardo nelle regioni rurali del paese, coprendo su per giù il 40% del territorio.

Questi gestori esterni della rete sono il futuro delle telecomunicazioni? Non possiamo sapere se questo sarà il trend del futuro, ma è sicuramente già la svolta presente. Come detto, ZefiroNet è già di fatto operativa e questa inedita società costituirebbe ovviamente una novità molto importante nel panorama delle telecomunicazioni. In qualche modo, facendo assomigliare la rete mobile al mondo della fibra, dove già dominano i cosiddetti player wholesale. Il principale è Open Fiber, che appunto si occupa di rivendere l’accesso ai diversi gestori telefonici in diverse modalità. Gli operatori, quindi, diventano sempre più snelli, anche dal punto di vista occupazionale, e probabilmente in grado di affrontare le nuove sfide del mercato.

In conclusione, la separazione della rete da WindTre potrebbe rappresentare un cambiamento significativo nel panorama delle telecomunicazioni italiane. Per i clienti, almeno nel breve termine, potrebbe non cambiare molto in termini di copertura e servizi offerti. Tuttavia, nel lungo termine, potrebbe portare a una maggiore competizione tra i gestori e a nuove opportunità per gli operatori di focalizzarsi sulle proprie offerte e strategie di mercato, senza la responsabilità diretta della gestione delle infrastrutture di rete. E voi, cosa ne pensate?


Foto dell'autore
Fabrizio Giancaterini. Fondatore del blog UPGO.NEWS e attuale amministratore. Seo e content marketer si occupa di individuare ciò che può interessare i follower del canale. Si occupa quotidianamente dei rapporti con i partner, cercando di creare costantemente un filo diretto ed informale con le compagnie. Nel 2020 fonda anche UPGO.IT SRL, impresa digitale specializzata nella creazione di contenuti di valore per il web. Fabrizio Giancaterini su Facebook

13 commenti su “WindTre, scorporo rete. Cosa cambia per i clienti? E per quelli di Iliad?”

  1. A me non interessa un operatore se e italiano,cinese,romeno,albanese ,svedese…..se opera con prezzi buoni e concorrenziali se è corretto io mi ci abbono ! Viviamo in regime capitalista e ci lasciano con gli stipendi più bassi in Europa e qui mi parlate di nazionalismo????!!!????????????????ma fatemi ridere!!!!!voi e il vostro nazionalismo per me il nazionalismo e solo quello delle mie tasche in questo lurido paese da italiano non ho mai avuto nulla tutto lo sudato che si fottano in Italia!!!!

    Rispondi
  2. Windtre per me ha chiuso. Mi ha rubato i soldi. La risposta dell’operatrice…. Si vede che non la vogliono come cliente! Se vendono poco ci sarà un motivo….

    Rispondi
  3. Leggo in qualche commento che qualcuno dice Vodafone resto a Vodafone,per me la Vodafone può anche chiudere rimodulazione dei contratti operatori maleducati ho avuto Wind come gestore mi sono trovato bene ora sono con Iliad

    Rispondi
  4. Non siamo entusiasti…io e mia moglie abbiamo una linea fissa ciascuno e una Windtre mobile ciascuna…entrambi sul mobile abbiamo Giga illimitati ….Ora siamo preoccupati che vengano tolti….Se così fosse…saremmo costretti cambiare gestore…

    Rispondi
  5. Non siamo entusiasmi…io e mia moglie abbiamo una linea fissa ciascuno e una Windtre mobile ciascuna…entrambi sul mobile abbiamo Giga illimitati ….Ora siamo preoccupati che vengano tolti….Se così fosse…saremmo costretti cambiare gestore…

    Rispondi
  6. Sono nazionalista per eccellenza, TETI, SIP, TIM Telecom, nonostante non manchino i difetti con la rete nazionale, io resto convinto della mia idea, è con il nazionalismo che si diventa grandi, è con l’essere in tanti che si impone a una azienda a migliorarsi per la sua clientela, non si deve vendere ma acquistare per creare un patrimonio. Ma noi come arriva qualcuno che ci promette quantità al posto della qualità saltiamo subito di palo in frasca, Vodafon Inglesi , WindTre (solo chiacchiere) Iliad Francese i soliti sempre pronti a fare affari in Italia come se fossimo un bancomat. Tutti pronti ad acquistare prodotti e tecnologie Italiane per poi svendere e distruggerci, Siamo un popolo senza midollo.

    Rispondi
    • Non sono d’accordo. TIM ha un servizio pessimo, a Treviso è arrivata con la fibra per ultima, e a prezzi elevati.
      Iliad è arrivata non ha chiesto sovvenzioni a nessuno e ha messo in piedi una rete mobile solida, efficiente e affidabile a un prezzo che ci sognavamo prima del suo arrivo. Poi ha introdotto la fibra e ha abbattuto il prezzo di tutti gli operatori, garantendo un servizio davvero ottimo. Non crea problemi, non modifica i prezzi, da sempre non chiede nulla per uscire.
      Bisogna essere nazionalisti? Forse ma in modo più intelligente, ovvero considerare l’Europa la nostra casa, e quindi ben vengano tutti gli operatori europei, la concorrenza è fondamentale per avere servizi migliori e prezzi più bassi, magari lasciamo fuori britannici, americani e cinesi (se ci fossero) e rimaniamo all’interno della nostra economia.
      Ci fosse solo TIM saremmo messi proprio male…

      Rispondi
      • Piccola precisazione: Iliad nella stragrande maggioranza del territorio italiano sfrutta la copertura mobile (le antenne) Wind Tre avendo fino ad ora realizzato poche infrastrutture proprietarie.
        Da Gennaio ’23, ha acquisito il 50% di una società creata da Wind Tre (e posseduta per l’altro 50% dalla stessa Wind Tre) nella quale sono confluite le infrastrutture mobili di circa il 40% della rete Wind Tre in aree per lo più rurali.
        La rete mobile solida e affidabile non è quindi stata realizzata da Iliad, ma da Wind Tre.

        La fibra è realizzata quasi esclusivamente da OperFiber, Fibercoop e Fastweb. Anche qui, quindi, Iliad vende un servizio su una infrastruttura di base che “noleggia”.

        Rispondi
    • Nazionalista di cosa? Di prodotti che non funzionano? I miei soldi a chi vale davvero. Per me e per dove mi trovo o vado, solo Vodafone.

      Rispondi
    • Pensa che stai scrivendo da un telefono cinese, il tuo commento rimbalza in centinaia di server sparsi per il mondo, e dubito fortemente che il tuo pigiama sia firmato Valentino. Troppo bello fare i nazionalisti solo quando ci fa sentire fighi. Applauso grazie

      Rispondi
  7. La compania più imbroglioni è scorretta, sopratutto da quando ha fusione con 3. Ti trovi addebiti sul conto di “promozioni” che non hai chiesto ne attivato, risposte imbecile dagli operatori quando chiami, rivenditori che pensano chi i clienti sono idioti o decrepiti. Hanno anche una pessima copertura. Meglio i fuochi e i tam tam dei nativi indiani. Spero che sparisca e che prima paghino multe salate per i disagi ai clienti.

    Rispondi
  8. Iliad potrebbe acquistare la rete di Windtre visto che è in espansione e già in passato ha tentato di acquistare Vodafone… quale migliore opportunità?

    Rispondi

Lascia un commento