Home » Breaking News » Iliad fa male alla salute. Ecco i comuni che bloccano le antenne e perché

Iliad fa male alla salute. Ecco i comuni che bloccano le antenne e perché

Iliad nuoce alla salute

In questi giorni nei quali qui su UpGo.news la vera protagonista è stata Wind Tre e la sua nuova Very Mobile, sono arrivate anche notizie confortanti dal punto di vista della solidità economica dell’intero Gruppo Iliad.

Iscriviti al Canale Telegram Iliad News e non perdere nessun aggiornamento sul quarto operatore mobile. Clicca qui per seguire le Iliad News di 4Fan.it su Telegram.

In queste ultime settimane si è parlato di come iliad abbia avuto un forte impatto positivo sul mercato italiano. E’ stato raggiunto il nuovo grande traguardo di 5 milioni di clienti ma è giunta anche la notizia positiva del consolidamento della rete proprietaria che ha raggiunto nuovi siti già attivi e funzionanti.

Inoltre a beneficiare di miglioramenti nella prestazione della rete, anche il consolidamento ulteriore della rete unica Wind Tre, a cui si appoggia anche il quarto operatore mobile tramite tecnologia ran sharing.

PROBLEMI CON LE ANTENNE ILIAD

Ma dopo le tante notizie positive, che rivedremo più avanti in questo post, Iliad continua a riscontrare problemi con nuove antenne da installare.

A bloccare l’installazione di tre nuove antenne iliad ci ha pensato stavolta il comune di Asolo che ha richiesto la sospensione della realizzazione di un nuovo impianto, su una struttura già esistente tra l’altro, a causa dei sospetti sulla possibile pericolosità delle emissioni elettromagnetiche sulla salute.

Nonostante in questi giorni, sull’argomento tutt’ora molto dibattuto, siano arrivati nuovi risultati confermati dalla Food and Drug Administration che hanno evidenziato, ancora una volta, che non esiste alcun legame dimostrabile tra tumore al cervello e uso dello smartphone.

In poche parole non esistono prove scientifiche a sostegno di problemi di salute causati dall’esposizione alle radiofrequenze emesse dai cellulari.

Anche se si tratta di conclusioni non definitive, anche perché gli studi in tal senso come in molti altri ambiti scientifici non si fermano e per fortuna, ancora una volta si va a confermare quanto già affermato in questi anni: niente inutili allarmismi sui pericoli per la salute a causa dell’elettromagnetismo.

Per quanto riguarda l’Italia di recente ci sono state rassicurazioni anche da parte del nostro Governo.

Sul 5G la Fda è stata chiara: nonostante molte specifiche del 5G rimangano poco definite, è noto che i telefoni cellulari 5G useranno le stesse frequenze per le quali valgono le linee guida della Fcc (300 kHz-100 GHz).

Nonostante questo però, il comune di Asolo ha messo sul tavolo i risultati di studi scientifici del 2011 da parte dell’International Agency for Research on Cancer (IARC), oppure studi datati 2018 da parte del National Toxicology Program che evidenziano invece possibili rischi sulle cellule nervose riscontrate nei topi maschi esposti ad alti livelli di radiazioni da radiofrequenza.

Il provvedimento riguarda tutta la provincia di Treviso che ha quindi di fatto diffidato iliad dal continuare i lavori di installazione di nuove antenne. In attesa di ulteriori verifiche anche da parte degli ispettori INAIL e Istituto Superiore di Sanità.

Dunque la situazione rimane complessa e delicata e intanto a pagarne maggiormente le conseguenze è un operatore che non ha ancora una sua struttura di rete proprietaria completata.

Una petizione messa in piedi in tal senso è partita anche a Verona per richiedere lo stop dell’installazione di tre nuove antenne iliad, anche in questo caso staremo a vedere come la situazione evolverà.

L’obiettivo dell’azienda rimane però quello di realizzare almeno 6.000 siti attivi e funzionanti in tutta Italia entro la fine del 2020, al momento sono attivi circa 2.300 siti in 4G di cui circa 900 utilizzano la nuova banda 2100 Mhz.

Nonostante le problematiche però si va avanti e va avanti anche la rete commerciale di iliad, infatti in questo periodo sono aumentate le Simbox con nuovi punti installati presso i Carrefour Market.

Sono circa 50 le installazioni disseminate nei vari punti vendita Carrefour sparsi in Italia, 90 nei punti vendita Unieuro a cui verranno aggiunte quelle già presenti negli store ufficiali iliad e vari altri centri commerciali sparsi per lo Stivale.

Iliad però lo ricordiamo ogni tanto, prosegue anche nelle offerte di lavoro per varie figure, ci sono sempre delle richieste che si possono monitorare sul sito corporate dell’azienda nella sezione Lavora con noi.

In queste settimane sono infatti richieste nuove figure professionali per le città di Milano, Mestre, Palermo ma anche Torino e Firenze.

Intanto se volete avere un ulteriore aggiornamento sulle offerte commerciali iliad ancora attive e disponibili potete trovarle cliccando qui.

Leggi anche: come ricaricare con Iliad


Foto dell'autore
La redazione di UpGo.news è composta da un team di blogger, esperti e analisti appassionati. La squadra vanta delle figure fisse e di alcune collaborazioni esterne. Tutti i contenuti prodotti dal team di UpGo.news sono 100% originali e inediti.

1 commento su “Iliad fa male alla salute. Ecco i comuni che bloccano le antenne e perché”

  1. Veramente non ho parole , anzi ne avrei da vendere , riguardo ai comuni che sono talmente bigotti che tanto basta , nel bloccare le nuove antenne fontamentali x noi utenti !!!! Sapete qual’è il bello che le persone ultra ignoranti danno la colpa a iliad che non c’è copertura, ignorando che sono i comuni di appartenenza che poi concedono le autorizzazioni!!! Vorrei precisare che i nostri 4 operatori Tim, Vodafone ,Windtre e Iliad hanno sborsato fior di soldi solo x accapararsi le frequenze del 5G al nostro caro stato di M…… ,quindi i comuni devono starsene che zitti e non ostacolare l’avanzamente della tecnologia , in cina (se non erro ) il 5G è già funzionante da un bel pò e non ci sono dati scientifici che hanno tutti un tumore al cervello !!!!!!!!!!!

    Rispondi

Lascia un commento