Netflix piano base stop. Che succede a chi ha questo abbonamento
Fermi tutti, perché in una manovra abbastanza inaspettata, Netflix ha appena rimosso dalla versione italiana il piano base senza pubblicità. Questo era il piano che fino a poche ore fa veniva venduto a 7,09€ e, anche se non abbiamo dati ufficiali, era probabilmente il più popolare tra gli utenti di Netflix. Cosa succede ora? E cosa accade a chi ha un piano base attivo? Al momento, sembra che Netflix non intenda procedere con una modifica unilaterale del contratto, che dal punto di vista legale porterebbe a una serie di obblighi da parte della piattaforma.
Quindi, chi ha un piano base attivo probabilmente non dovrà fare nulla e potrà continuare ad utilizzarlo alle vecchie condizioni, al prezzo di 7,99€ al mese. Almeno finché Netflix non deciderà appunto, per la modifica unilaterale. Tutto cambia invece per chi decide di attivare un nuovo abbonamento Netflix. Per questi utenti, e per coloro che periodicamente disattivano l’abbonamento perché magari in quel periodo non lo utilizzano, il nuovo prezzo è di 5,49€ al mese, ma con la pubblicità.
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Non si tratta quindi di un vero e proprio rincaro, ma piuttosto di una strategia messa in atto da Netflix per potenziare la propria offerta pubblicitaria. Infatti, non è un segreto che diversi osservatori abbiano recentemente parlato di una certa delusione riguardo il piano con pubblicità, accolto dagli inserzionisti in maniera tiepida. Probabilmente molti abbonati Netflix preferivano pagare due euro in più per avere la piattaforma priva di inserzioni pubblicitarie.
Ora, questa possibilità non verrà più offerta ai nuovi abbonati, che potranno solamente scegliere il piano da 5,49€ con pubblicità e poi passare direttamente a quello da 12,99€ al mese senza pubblicità.
Insomma, un significativo cambiamento per il pricing di Netflix, che di fatto riduce le opzioni disponibili per i consumatori. Probabilmente, e lo ripetiamo, l’obiettivo è spingere questa soluzione con inserzioni pubblicitarie, ormai molto popolare tra le piattaforme streaming. Per chi avesse perso qualche aggiornamento, ricordiamo che la pubblicità è già stata ufficialmente annunciata anche da Disney Plus e Prime Video, sebbene con modalità differenti.
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