Iliad vs Vodafone. Il tribunale dà ragione a Iliad ma la costringe a pagare
Riprendiamo una questione di qualche anno fa raccontandovi i recenti sviluppi. Sembra infatti che il Tribunale di Milano abbia dichiarato illeciti gli sms winback di Vodafone relativi al periodo 2018 – 2020. Vediamo la sentenza e cosa c’entra Iliad.
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Cosa è successo tra Iliad e Vodafone?
L’inizio degli attriti tra Iliad e Vodafone risale al 2019. Per chi non dovesse ricordare l’accaduto facciamo un breve riepilogo.
Nel luglio 2019, Iliad intraprese un’azione legale contro Vodafone presso il Tribunale di Milano. Il gestore da poco arrivato nel mercato italiano, sosteneva che Vodafone aveva intrapreso azioni anticoncorrenziali che avevano danneggiato i suoi investimenti e la sua capacità di attrarre nuovi clienti.
Le accuse includevano ritardi nelle trasferimenti di numero da Vodafone durante il 2018, dovuti all’alto numero di richieste, che superavano il limite giornaliero dell’operatore. Questo ha portato l’AGCOM ad intervenire.
L’operatore del gruppo francese di Niel ha anche affermato che Vodafone aveva diffuso pubblicità ingannevoli, mirate verso i clienti Iliad. A causa di queste azioni, Iliad ha richiesto un risarcimento di circa 500 milioni di euro.
Vodafone ovviamente ha negato le accuse e chiesto il rigetto delle accuse di Iliad in tribunale nel novembre 2019. Infine, Iliad ha tentato di bloccare la diffusione di SMS pubblicitari di Vodafone nel gennaio 2020, ma il tribunale ha respinto il ricorso nel maggio dello stesso anno.
La sentenza
Il Tribunale di Milano ha scagionato Vodafone Italia dalle accuse dei ritardi nei trasferimenti di numero dopo l’arrivo di Iliad nel 2018, attribuendo i problemi a circostanze eccezionali legate al grande numero di clienti che avevano aderito a Iliad, ritenendo che Vodafone avesse rispettato le norme all’epoca vigenti.
Tuttavia, per quanto riguarda le accuse di comportamento scorretto in relazione agli SMS delle offerte winback, il Tribunale ha giudicato valida la richiesta di Iliad. In particolare, ha ritenuto fuorviante il contenuto dei messaggi, che sottolineavano solo il costo mensile dell’offerta, omettendo alcuni costi come quello della SIM e del contributo di attivazione.
Il comportamento di Vodafone è stato giudicato scorretto dal giugno 2018 al febbraio 2020, periodo dopo il quale l’operatore ha corretto le sue comunicazioni in seguito all’intervento dell’Antitrust.
Nessun risarcimento per Iliad… anzi
Nonostante Vodafone Italia sia stata ritenuta colpevole di condotta scorretta, il Tribunale ha considerato la richiesta di risarcimento di Iliad Italia, come detto stimata in oltre 500 milioni di euro, basata solamente su supposizioni. Iliad non è riuscita a dimostrare che i messaggi contestati fossero destinati esclusivamente ai suoi ex clienti, aspetto fondamentale per confermare un eventuale danno subito.
Il Tribunale ha approvato la pubblicazione del verdetto a spese di Vodafone solo sul giornale Il Sole 24 Ore, rifiutando la richiesta di Iliad di pubblicarlo sul sito web e sui social media di Vodafone o in lettere inviate al personale di vendita.
Data la parziale sconfitta di entrambi gli operatori, il Tribunale ha deciso di dividere i costi delle spese legali. Nel dettaglio Iliad dovrà pagare i 2/3 delle spese per una quota di circa 180 mila euro.
Ovviamente questa è solo la sentenza di primo grado. Entrambi gli operatori avranno la facoltà di presentare ricorso in secondo grado. Se nessuno si attiverà entro i termini decisi, allora questa sentenza diventerà definitiva.