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WindTre chiede al Governo una mano per alzare i prezzi

rincari WindTre

È tempo di rincari, per tutti. Tranne, forse, nel mondo della telefonia. Qui il mercato è parecchio sotto pressione, soprattuto dall’arrivo di Iliad. Una situazione che però non sta bene a WindTre che per bocca del direttore affari esterni, Roberto Basso, chiede al Governo strumenti utili per introdurre rincari. Vi sembra impossibile? In realtà, la richiesta, ha forse una sua logica (almeno dal punto di vista delle compagnie). Ma prima di raccontarvela, vi chiediamo di iscrivervi ai canali Telegram UPGO e a quello di 4FAN per restare sempre aggiornati con notizie come questa.

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Che il Governo vada in soccorso della compagnie telefoniche consentendo loro di aumentare i prezzi. È questa in sintesi la richiesta del manager WindTre che seppur possa apparire strana ha le sue ragioni. Oggi infatti una compagnia telefonica può aumentare i propri prezzi ma avvertendo per tempo i propri abbonati e consentendo loro il recesso del contratto. In gergo si chiamano rimodulazioni. E l’unica grande compagnia finora esente da questa fastidiosa pratica è sicuramente Iliad.

WindTre chiede invece che se l’aumento è in linea con l’inflazione, possa decadere il diritto del cliente al recesso. E quindi, si tornerebbe ai cambi unilaterali del contratto forse un po’ troppo sbilanciato a vantaggio dell’operatore.

Fatto sta che oggi, spiega Basso di WindTre, le compagnie hanno marginalità molto basse ma sono costrette, viste le nuove necessità tecnologiche, a fortissimi investimenti sulle infrastrutture. Tra tutte il 5G, le cui reti sono in tutto e per tutto di proprietà del singolo gestore. Con questi prezzi, spiega il manager, le compagnie non ce la faranno.

Fonte Il Sole 24 Ore


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7 commenti su “WindTre chiede al Governo una mano per alzare i prezzi”

  1. E come mai Iliad (Free e Play) riesce andare avanti con prezzi concorrenziali e per sempre? Come riesce a darmi la ftth a 5Gbit complessivi per 15,99€ + sim? No, Wind3 adesso rispondimi!
    Ma fallite tutti che noi sappiamo lo spumante!

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  2. Buonasera, voglio puntualizzare una cosa, ai sensi del art. 21 della Costituzione italiana e senza offesa per nessuno. Le compagnie, invece di chiedere sgravi fiscali tanto per capirci, a tutela del utente finale, cosa chiedono?.. di poter giocare al rialzo a carico del cliente finale, beh un motivo c’è ed è vecchio come il pianeta terra, chiamiamole quote di copartecipazione di diversi soggetti politici, questo avviene con le compagnie estrattrici di combustibili fossili, fornitura di energia ecc ecc, in poche parole il denaro va dove c’è il denaro ed a rimetterci siamo noi poveracci, ed è tutto legale purtroppo, è come giocare in borsa insomma, non cambierà mai nulla in Italia.

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  3. WindTre alletta con tariffe a 22,90 euro per la fibra salvo rimodulare la tariffa ogni tanto. Diversi anni fa la mia tariffa è passata da 22 euro a 35, in pochi anni, per rimodulazioni varie a seguito di mutate condizioni di mercato. Ma il fatto che le mutate condizioni di mercato impongano aumenti continui solo ai clienti già acquisiti è molto curioso. Se fossero motivazioni valide si presume che anche la tariffa iniziale doveva aumentare. Invece, anche ora Wind propone la sua offerta fibra sempre a 22euro…

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  4. Le reti sono del gestore…..però deve pagare il cliente.un po’ come accade per le tariffe dell’ acqua…comunque un motivo in più perché si passi alla concorrenza.windtre. la rete pagala te. Un bello spot

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    • Caro Roberto, scrivi perché non conosci i meccanismi. Gli operatori pagano una barca di soldi, inizialmente, solo per poter usare le frequenze ministeriali. Poi, aggiungi i contratti di locazione, gli affitti, che bisogna pagare alle proprietà per consentire la realizzazione e costruzione dell’impianto che per se ha già un costo elevato alle volte. Quindi, come vedi i costi sono abbastanza alti, aggiungi anche i costi della manutenzione. Stiamo parlando in generale di 10000 o 12000 impianti per ciascun gestore

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